Recensione del film 'Typo': Quando il diavolo alza le corna

Di Hrvoje Milakovic /27 settembre 202127 settembre 2021

'Typo' è un thriller drammatico scritto e diretto da Anthony Meadley. Questo lungometraggio è stato presentato in anteprima in streaming nel Regno Unito il 14 settembre e vede come protagonisti Melissa Hollett nei panni di Abbie, Guy Barnes nei panni di Tim e David Christopher-Turner nei panni di Shawn.





La storia è straziante da guardare e racconta la vita di Abbie, un'aspirante scrittrice che incontra il suo principe azzurro che si trasforma nel suo peggior incubo. Il primo incontro tra Abbie e Tim è un incontro assolutamente carino, ei due si innamorano all'istante. In poco tempo, cercano appuntamenti e alla fine si sposano e si trasferiscono in un'area riservata dove Tim compra una casa. Mentre la storia continua a svolgersi, apprendiamo che Tim cambia drasticamente.

Non è più il dolce amorevole ragazzo di cui Abbie si è innamorata, inizia ad abusare di lei sia fisicamente che mentalmente. In poco tempo, l'apparentemente felice Abbie che innocentemente si è innamorata del diavolo in persona è ora un semplice guscio di chi era una volta.



Tim si rivela essere un bastardo controllante che non lascerebbe lavorare Abbie o addirittura perseguire il suo sogno di diventare uno scrittore poiché ostacola ogni singola pietra miliare per averla rinchiusa nel suo bozzolo. Il suo libro ottiene persino un contratto editoriale, ma Tim nasconde la posta nonostante la incoraggia a scrivere e poi la incolpa per non aver portato nulla al tavolo anche se le ha fatto lasciare il lavoro.

All'inizio del film, ci viene presentata una donna molto triste che in seguito scopriamo essere Abbie che parla con un uomo sdraiato sul letto che si scopre essere Tim. Il monologo va avanti all'infinito, mentre si trascina a diventare monotono, e uno inizia a chiedersi cosa stia succedendo nella scena.



Ci sono una serie di intersezioni tra il presente e il passato per cercare di mettere insieme la storia per far luce su esattamente di cosa tratta la storia. I film che trattano il tema della violenza domestica, che è molto dilagante nella società moderna, non è una novità poiché molti film come questi sono stati realizzati solo meglio.

Tuttavia, il film riesce a sfruttare l'aspetto emotivo di tutto ciò. Quando Tim sta abusando di Abbie, il pubblico sente il suo dolore; è molto indifesa poiché il maniaco di un marito la spinge in giro, la schiaffeggia e la prende a calci anche quando è incinta del loro bambino. Abbie non fa nulla per proteggersi per paura di intensificare gli abusi e invece soffre in silenzio, facendo una facciata in pubblico.



Il pubblico non può fare a meno di compatirla e unirsi al suo dolore emotivo e fisico, in particolare alla sua depressione dopo aver perso suo figlio. Non si può fare a meno di essere arrabbiati con la madre di Tim, Barbara, interpretata da Lindy Pieri, per il suo fallimento nel sostenere suo figlio nelle sue azioni disgustose.

Nel complesso, la storia non è così allettante come si sarebbe potuto pensare e non aiuta il pubblico a cogliere rapidamente la sequenza degli eventi. Ad esempio, vediamo Abbie colpire Tim in testa con un martello, quindi trascinarlo in camera da letto dove lo smembra mentre lo guarda e poi seppellisce le parti in una fossa poco profonda nel bosco. Ma poi vediamo di nuovo Abbie nella scena successiva in un manicomio dove Tim viene in visita.

Questo lascia gli spettatori a chiedersi se l'intera cosa sia stata tutta immaginata nella mente sconvolta di Abbie o sia accaduta davvero, e questi sono solo flashback. Gli spettatori inoltre non riescono a scoprire come e perché Abbie è finita in confino mentale.

In termini di performance, Melissa, nei panni di Abbie, cerca di interpretare le sue parti sia come Abbie indifesa, vulnerabile, mentalmente, emotivamente e fisicamente maltrattata, sia come Abbie assassina senza cuore che diventa e la versione pazza di se stessa simile a un guscio. Tuttavia, la sua consegna non è così potente come le situazioni a portata di mano richieste. D'altra parte, Barnes inchioda la sua parte come un maniaco psicotico egocentrico che si diverte ad aggredire fisicamente sua moglie.

Il modo in cui passa da un principe azzurro tutto amorevole a un narcisista sadico è incredibilmente sorprendente. Maltratta sua moglie senza batter ciglio, e la sua mancanza di emozioni e di attaccamento sia per la moglie che per il nascituro è spaventosa. Le sue espressioni facciali sono piuttosto terrificanti; si sarebbe spaventati fino all'osso incontrare qualcuno come il suo personaggio nella vita reale.

La musica utilizzata ha funzionato bene per il film. Ad alto ritmo quando sta per accadere qualcosa di drammatico e malinconico e noioso quando l'atmosfera e la scena lo richiedono.

Le immagini sono abbastanza buone in quanto il pubblico ha l'opportunità di vedere e sentire ciò che ciascuno dei personaggi principali ha in mente. Ogni volta che Tim aggredisce Abbie, è molto realistico. Complimenti al team di trucco; è abbastanza credibile. Tuttavia, si sono dimenticati di portare i lividi alla scena successiva. La scena più terribile dell'intero film è quella in cui Abbie taglia le parti del corpo di Tim una per una mentre lui guarda, incluso tirargli fuori l'intestino. Che sia successo davvero o fosse un'immaginazione, è straziante.

Quando si tratta di location, non c'è molto da dire al riguardo, poiché la maggior parte degli eventi si svolge nella casa battuta dal vento della coppia nei boschi. Si vedono a malapena i vicini e non si riesce a capire in quale tipo di ambiente si trovi il tubo maledetto. Ci sono alcuni scatti della coppia che visitano la città all'aperto quando iniziano a frequentarsi, il che è eccellente.

'Typo' non è uno dei più grandi drammi sulla violenza domestica in circolazione. Nonostante le esibizioni discrete del cast, tocca comunque le parti emotive del pubblico. Potrebbe non essere così veloce, o il dialogo è scritto consapevolmente come previsto. Tuttavia, riesce ancora a portare a casa il suo punto. Ad un certo punto, il pubblico è piuttosto arrabbiato con il film quando il cattivo sembra farla franca con le terribili atrocità che ha commesso. Tuttavia, il film offre al pubblico un finale abbastanza soddisfacente anche se il destino di Abbie non viene rivelato.

Dal momento che si spera che il film avesse lo scopo di esporre questa piaga puzzolente che ha infestato molte famiglie è la violenza domestica, almeno avere la vittima trionfare e superare tutto avrebbe incoraggiato qualcuno da qualche parte a vivere la stessa situazione. Si può guardare questo se hanno del tempo libero a disposizione o tenere una conferenza su un argomento del genere.

PUNTEGGIO: 4/10

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