Recensione 'Il Granduca di Corsica': Flick accattivante e insolito

Di Hrvoje Milakovic /20 settembre 202120 settembre 2021

La narrazione di Alfred Rott (Timothy Spall), un architetto incaricato da un eccentrico milionario che si fa chiamare il Granduca di Corsica (Peter Stormare) per costruire la sua tomba, è raccontata in L'oscura vita del Granduca di Corsica. Rott si intreccia ulteriormente con la vita del miliardario - e, in effetti, la sua morte - mentre rimane affascinato dall'opera e dal duca.





Per molti versi, L'oscura vita del Granduca di Corsica è un film difficile da apprezzare. In molti casi, il ritmo è strano e irregolare. Ad esempio, il film serpeggia per arrivare alla storia principale, ma si precipita anche oltre gli scambi di personaggi chiave una volta iniziata la trama, impedendo alle dinamiche interpersonali al centro della storia di prosperare. Anche la formulazione è irregolare, con la maggior parte della conversazione che si alterna tra l'essere troppo fiorito e poetico per sembrare naturale e volgare in un modo disconnesso e innaturale.

Nonostante queste carenze, la produzione riesce a riunirsi in modo innovativo e avvincente, rendendola molto più della somma delle sue parti. Mentre la narrazione a volte sembra che stia tentando di ottenere troppo a volte, con diverse trame e archi di personaggi che sembrano semilavorati di conseguenza, il racconto generale è abbastanza coerente grazie ai continui temi unificanti di vita, morte e eredità. Un'indagine stranamente profetica su malattie e pandemie (in questo esempio, la malaria) ha un impatto diverso in una società ancora colpita dal Covid-19.



La trama è anche salvata dalle eccezionali interpretazioni del cast dell'ensemble, con gli attori che lavorano duramente per tenere insieme il pezzo e compensare i suoi difetti. Spall e Stormare, in particolare, hanno un'ottima chimica nei panni dell'esuberante Rott e dell'eccentrico granduca. Anche se si sarebbe potuto fare di più per sfruttare la chimica dei due attori, c'è molto per portare l'immagine sullo schermo.

Questo film affascinante ed eccentrico racconta la sua narrativa in un modo non ortodosso, spesso impegnativo, ma alla fine divertente. Se The Obscure Life of the Granduca di Corsica è senza dubbio un gusto acquisito, compensa problemi strutturali e di scrittura con un solido nucleo narrativo, un grande cast e una chiara visione tematica.



PUNTEGGIO: 5/10

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